E' è entrata in vigore ieri la nuova disciplina del prezzo del libro. Da ieri le librerie non potranno più praticare sconti superiori al 15%; solo gli editori potranno proporre sconti fino al 25%, ma per periodi non superiori al mese e non nel periodo di dicembre. L'era degli sconti sui libri è finito. Quegli sconti Feltrinelli al 30%, quegli sconti Amazon al 40%. Proprio Amazon sembra essere la causa prima - non dichiarata esplicitamente - della nuova disciplina. Quei pochi lettori italiani ora dovranno leggere un libro in meno. Se il mio budget è dato, io compro meno. Da ieri dunque, girando sulle librerie online tutti i libri sono scontati al 15%. Hanno vinto? No. Perché Amazon sconta tutti quei libri che gli altri non scontano. Amazon è ancora padrona degli sconti. Certo, il 15% non è il 40%, ma è pur sempre qualcosa. Intanto sono corso ai ripari facendo un acquisto prima dell'entrata in vigore per me, conoscente, parenti. Ecco qua il mio ordine Amazon di agosto:
Un ordine da 173€ che mi è costato soltanto 104€. Con l'attuale legge la mia spesa sarebbe stata di 147€, ben 43€ in più. No, non sarebbe stato così. Primo perché non avrei fatto scorte, secondo perché a parità di budget che decido di spendere acquisto meno libri. Dunque avrei tolto qualcosa dal carrello. Intanto su Amazon - il mostro! - è attiva la sezione Marketplace, una zona sulla quale le piccole librerie possono mettere in vendita i propri libri sfruttando così la grande visibilità di Amazon. Amazon dunque lungi dall'essere il colosso che distrugge l'editoria e il piccolo libraio, diviene così un'opportunità per questi ultimi di salvare la pelle. Chi è il mostro, Amazon o certi onorevoli?
LINK DEL GIORNO
da raddoppiamentofonosintattito.wordpress.com
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